tempi da record…

Si parla spesso della durata del rapporto sessuale, argomento tabù per la maggior parte degli uomini che soffrono di eiaculazione precoce e altrettanto presto a dire meglio la qualità della quantità!

Secondo uno studio condotto su oltre 1500 uomini, è risultato che il tempo medio tra penetrazione e eiaculazione era di 1,8 minuti contro i 7,3 reputati normali per coloro che hanno il controllo della situazione.

L’eiaculazione precoce è la disfunzione sessuale più diffusa che, indipendentemente da età, etnia e condizioni socio economiche, colpisce circa il 30% degli uomini sessualmente attivi.

Le cause della disfunzione sono generalmente diverse e legate a fattori psicologici, come stress o ansia da prestazione, e biologici, come eccessiva ipersensibilità delle zone genitali, eccitazione estrema o attività sessuale poco frequente.

L’eiaculazione precoce talvolta è correlata alla disfunzione erettile: molti uomini temendo di perdere l’erezione, tendono ad accelerare l’arrivo dell’orgasmo, evitando così brutte figure, ma consolidando di fatto l’ansia da prestazione e, ahimè, rapporti troppo veloci.

Ma di eiaculazione precoce si guarisce, basta solo affrontare il problema con i dovuti rimedi, vedi ritardanti.

Innanzitutto sapevate che il rinforzo muscolare del pavimento pelvico è uno dei rimedi più efficaci, meno invasivi e decisamente più economici per risolvere il problema?

I muscoli pelvici, che supportano e aiutano a controllare il pene, hanno la capacità di evitare l’eiaculazione precoce se attivamente coinvolti; insomma, non c’è bisogno di arrivare a possedere la classica tartaruga scolpita, ma una serie di esercizi che interessano i muscoli pelvici rappresenta uno dei rimedi più efficaci nel trattamento del disturbo.

I muscoli pelvici intervengono poi nella capacità di modulare il ritmo della spinta pelvica, di variare la profondità e l’angolazione della penetrazione, prima di arrivare al cosiddetto punto di non ritorno: l’eiaculazione.

Se però il rallentamento dei movimenti e del tempo non dovessero essere sufficienti, esiste il metodo del time out!

Sì, avete capito bene, un minuto di sospensione per riportare tutto sotto controllo e per poi rituffarsi nell’amplesso.

Un poco più invasiva ma certamente efficace è invece la squeeze technique, letteralmente la tecnica della strizzatura, che detta così non sembra affatto simpatica; in realtà il metodo, creato da Masters and Johnson, consiste nel comprimere il glande fino a che la sensazione impellente di eiaculare non passi, dopo di che si può ricominciare.

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