Sexy love parking: 5 euro per fare l’amore

L’idea non è nuova, ma si sta affermando in diverse regioni italiane. La notizia più recente è l’apertura di un nuovo Love Parking a Giugliano, nel napoletano.


La prima area di questo genere fu inaugurata a Crema, poi a Bari, ma ormai sembra “allargarsi”, con una diffusione tra Napoli e Caserta che classifica quest’area come zona favorevole a questo tipo di iniziative.

L’autore dell’impresa si chiama Gianluca Iacolare, imprenditore 40enne: ha aperto in questi giorni un Love Parking dove ci sono 45 stalli in cui le coppie in auto possono appartarsi al costo di 5 euro ogni 2 ore e 3 per le successive.
«Nel Love Parking avrete libero accesso ai servizi igienici, al punto ristoro con distributori automatici di snack, bevande, caffè e personal care.» spiega Iacolare.
Così il territorio napoletano ha una nuova zona dove chi vuole può appartarsi invece di invadere le strade o le aree di sosta che poi vengono lasciate anche piene di preservativi usati abbandonati per terra e giornali che sono serviti a tutelare la privacy.

Si tratta di un’attività imprenditoriale che, come spiega l’imprenditore «crea lavoro ed evita scene squallide di coppie appartate lungo vie cittadine con la conseguente sporcizia abbandonata per strada. Contribuisce anche al decoro, evitando lo scempio e la sporcizia a cui assistiamo lungo le vie delle nostre città.»
«A Giugliano – spiega il titolare dell’attività – ci sono tante prostitute. Io ho scelto di aprire il parco deliberatamente negli orari in cui esse non praticano la loro attività. Infatti vorrei che fossero sopratutto le giovani coppie a venire nel mio Love Parking. Prima di aprire, chiarisco subito che ho ottenuto tutti i permessi definitivi.»

Sesso sicuro? Sì, come detto: c’è anche il servizio di distribuzione dei profilattici e di plichi informativi sulle malattie sessualmente trasmissibili, che permettono un consumo consapevole e protetto del servizio; inoltre si favorisce la diffusione dell’educazione sessuale tra le fasce più giovani abbattendo i pregiudizi e la disinformazione sin dalle prime esperienze.
Gli imprenditori campani che hanno aperto servizi di questo tipo sperano presto in un vero e proprio patrocinio delle AUSL per rendere addirittura pubblico il servizio con costi quasi dimezzati e, soprattutto, più diffusi all’interno del tessuto cittadino.

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