Un ingegnere ha provato a modificare alcuni prototipi di bambole per il piacere inventando Samantha, il robot che non si concede se non viene corteggiata con gentilezza da chi lo utilizza.
Il mercato dell’intrattenimento per adulti è uno dei più floridi non solo a livello di vendite ed uno dei settori più ricercati è quello delle bambole, che sono diventate nel corso degli anni sempre più somiglianti a veri esseri umani, per fattezze e movimenti, ma una delle novità più incredibili è la bambola Samantha, che si concede solamente se l’uomo sa conquistarla.
Il sistema è veramente semplice, semplice quanto geniale. In pratica, i sensori all’interno di questo oggetto, sono stati inseriti sulle spalle, cosce, braccia, nuca e in tutte le altre zone erogene; quando percepisce il tocco da parte dell’uomo può rispondere dicendo delle frasi e può anche muoversi per far accarezzare meglio quella parte. Ovviamente, l’uomo deve muoversi con criterio: se andrà troppo veloce, la bambola dirà frasi scontrose e non gli permetterà di andare oltre.
L’idea è nata da alcuni videogiochi per adulti in cui bisogna conquistare le ragazze proprio con questa logica, ma con questo oggetto la cosa è diventata molto più reale perché anche la “ricompensa” è reale.La bambola è anche personalizzabile: chi la acquista ha la possibilità di scegliere la difficoltà di utilizzarla e anche le frasi che deve rispondere, ad esempio se sia possibile utilizzare il turpiloquio o se fermarsi comunque a negazioni educate, a seconda delle necessità e dei gusti del cliente.
Altra particolarità della bambola è quella di poter fare conversazione, e tramite un sistema di riconoscimento vocale, di rispondere a tema: questo significa poterla usare anche in un contesto familiare senza necessità di riporla quando ci sono altre persone perché l’unico utilizzo non è quello classico.
Il prezzo di questo, che a tutti gli effetti è un gioiello tecnologico, è di 2500 euro di base, ma può arrivare addirittura ad 8000 euro per il modello super-lusso, con funzioni aggiuntive (tendenzialmente movimenti) che non comprendono però le frasi, che sono scelte prima dell’acquisto.