Non sempre sappiamo tutto sul nostro corpo e scommetto che almeno due di queste curiosita’ che vi elenchero’ non le sapevate..
Parleremo dalle zone erogene ai batteri , insomma di tutto…
5 – Il piacere e le zone erogene
Molti uomini sono convinti che la parte più sensibile del loro amico, e di tutto il loro corpo, sia il glande.
I ricercatori di Brighton hanno dimostrato, con uno studio su 81 uomini, che le zone che provocano un maggior piacere erotico nell’uomo oltre al pene sono lo scroto, i capezzoli, l’ano e il collo.
La stragrande maggioranza degli uomini, tuttavia, ha comunque riscontrato maggior piacere sul glande, sia sul lato superiore che sui lati.
4 – Più invecchi, meno il pene è sensibile
Il pene, come molte altre parti del corpo, perde sensibilità con l’età, a causa dell’invecchiamento e del degrado delle terminazioni nervose circostanti.
Dopo i 25 anni la sensibilità del membro inizia gradualmente a diminuire e il calo più evidente nella sensibilità del pene si ha intorno ai 70 anni.
3 – Esistono vibratori per il pene
I vibratori non sono infatti strumenti esclusivamente femminili: anche i nostri amici maschietti possono divertirsi con vibratori studiati e progettati apposta per il pene.
Alcuni di questi oggetti provocano una stimolazione nervosa talmente potente che è stato dimostrato che persino uomini con fratture alla colonna vertebrale sono in grado di eiaculare, grazie alla piacevole stimolazione del vibratore.
2 – Metà pene è nel corpo
In pochi lo sanno, ma parte del pene (addirittura quasi la metà) si trova all’interno del corpo. Insomma, il migliore amico dei nostri maschietti è quasi come un iceberg e noi ne intravediamo solo la punta.
Una radice lunga e profonda, quasi come quella di una quercia. Potrebbe essere un modo valido per sottolineare la virilità dei nostri ometti meno dotati ed esageratamente preoccupati dalle dimensioni del pene.
Proporzioni che lasciano a bocca aperta.
1 – Il pene è ricco di batteri
Sulla pelle del pene, in particolare nella zona del prepuzio, si depositano molti batteri.
I ricercatori dell’Università della California hanno provveduto a identificare quali batteri si trovano sul pene, riscontrando ben 42 specie di organismi diverse: con la circoncisione, intervento che consiste appunto nella rimozione chirurgica della parte di pelle chiamata prepuzio, il numero di batteri diminuisce drasticamente.